Descrizione del percorso
Le 1000 du Sud 2015 – Descrizione del percorso
L'originalità del 1000 du Sud 2015 è evidente guardando il suo profilo. Mentre il profilo degli anni precedenti si componeva di una successione di difficoltà uniformemente distribuite nel percorso (tra cui spiccava un passo leggermente più alto alrispetto agli altri – il Colle del Lautaret fino al 2011, poi il Colle della Caiolla), nel profilo dell’edizione 2015 spicca un gigante, attorno al quale il resto delle salite sembra ben poca cosa (anche se non è vero). Questo gigante è il Colle dell'Agnello, alla frontiera franco-italiana, che culmina a 2.744 metri.
Questa è la salita con la quale si tornerà in Francia, dopo aver varcato la frontiera circa 365 km prima, non lontano dal mare, tra Mentone e Ventimiglia, passando davanti allo storico posto di dogana a Pont Saint-Louis (quello del film "Colpo grosso ma non troppo"), sul vecchia strada statale N7. Avrete attraversato le Alpi Marittime, le Prealpi Liguri, l'Appennino Ligure e le colline viticole del Piemonte. Avrete 600 km sul contachilometri e l'avventura non sarà ancora finita! Prima di tornare a Carcès, visiterete ancora la valle della Durance Superiore, i massicci del Champsaur e del Dévoluy – con la pausa tradizionale al Colle del Festre – i monti della Drôme orientale e la regione del Ventoux. Il dislivello totale (15.000 m) rimane nella media delle due edizioni precedenti.
Attenzione: Il chilometraggio indicato in questa descrizione è indicativo; potrebbe subire alcune modifiche. Il chilometraggio finale sarà dato nella dettagliata tabella di marcia, ancora in costruzione.
A differenza degli anni precedenti i partecipanti andranno ad Est e quindi alla montagna. Un po' di riscaldamento (circa quindici km) fino a Salernes come inizio di una lunga salita attraverso il Var Superiore che vi condurrà al Colle de Clavel (1069 m), il più alto valico stradale disponibile nel Var (il Colle de la Glacière è alla stessa altezza ma l'accesso è negato perché situato nel campo militare del Canjuers).
Poi raggiungerete le Alpi Marittime e il paesaggio mozzafiato delle "Préalpes d'Azur" (l’hinterland della Costa Azzurra): La gola di Saint-Auban, la gola del Riolan, i bei villaggi di Briançonnet, Collongues, Sigale, Gilette e Roquesteron. Poi scenderete nella valle del Var attraversando al ponte Charles-Albert (il Var è l'unico fiume francese che mai scorre nel dipartimento dello stesso nome).
2 agosto 2015 - Col de Turini (1.604 m), inizialmente previsto, è stato sostituito da due valice inferiore : Colle de Châteauneuf (627 m) e Colle della Madonna (927 m). Questo percorso, anche se è montagnoso, è più vicino alla costa, e permetterà agli partecipanti di salvare tempo e forza in previsione delle difficoltà che seguono.
Così gli partecipanti arrivano a Mentone, sulle rive del mare, dopo la spettacolare discesa del Colle della Madonna.
Il profilo di questa prima giornata è molto montagnoso. Non andate con troppo ardore e non siate ossessionati con la velocità media. Mantenete un'andatura modica, il successo della vostra avventura dipende soprattutto dal modo in cui affronterete il primo giorno. Comunque non vi è alcuna necessità di arrivare troppo presto sulla costa dove il traffico è notevole.
Da Menton (km 230) a Pietra Ligure (km 330) i partecipanti percorreranno un centinaio di chilometri quasi piatti lungo il mare. Cos mai visto nel 1000 du Sud! Il nostro piano originale era quello di andare nell'entroterra, in questa parte occidentale delle Alpi Liguri chiamata "Alpi del Marguareis”, ma è stato abbandonato perché aggiungeva troppo dislivello supplementare per un brevetto che include già 15.000 metri, ed in ogni caso queste strade sarebbero state percorse durante la notte. Nelle Alpi Marittime, francesi come italiane, mare e montagna sono molto vicini...
Quindi una sezione altamente urbanizzata (Ventimiglia, Sanremo, Imperia, Albenga e molte altre piccole città costiere) dovrebbe essere percorsa durante la notte. Questo dovrebbe garantire relativa calma e un'illuminazione pubblica quasi ininterrotta. Allo stesso tempo potrete utilizzare questa sezione piatta per risparmiare un po' di tempo. Non soffermatevi troppo a lungo perché il traffico aumenta alle prime luci dell'alba.
Tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare (23 km), si trovà una bellissima pista ciclabile su una vecchia ferrovia (piste ciclabile Riviera dei Fiori). Prendere la. Non vi farà perderetempo - al contrario. Sarete lontani dal traffico e ammirare la splendida galleria illuminata Capo Nero, che ripercorre la storia della classicissima Milano-Sanremo (foto).
A Pietra Ligure i partecipanti lasceranno il mare per tornare in media montagna nelle Alpi Liguri, nei pressi del Colle del Melogno (1027 m). Passata la città di Altare (km 370) arriverete all'Appennino Ligure, dove si attraversa facilmente il Colle del Giovo (516 m). La Bocchetta di Altare e quindi anche il Colle di Cadibona (459 m) situato a un km dalla città nella statale SS29 che segna il punto esatto della separazione tra le Alpi e Appennini,anche se non vi passerete.
Poi i partecipanti scenderanno la valle del Erro, che scorre verso nord in direzione di Acqui Terme. Passeranno da Liguria a Piemonte poco dopo Sassello, a Ponte Erro, quindi lasceranno questa valle a Cartosio (km 420) e si dirigeranno verso ovest, nella regione vinicola delle Langhe, che produce, tra altri vini, il Dolcetto d'Alba e l'Asti Spumante.
Attraverso un profilo movimentato vedranno bei paesaggi con paesi in cima alla collina dominati dal loro vecchio campanile (Montechiaro d'Acqui, Denice, Roccaverano – il comune astigiano ad altitudine più elevata (circa m. 800) - Castino, Cerreto Langhe, Monforte d'Alba).
In cima ad ogni collina scoprirete una vista panoramica sulla catena alpina con il Monviso come obiettivo: Sì, è là che andate! Questa alta vetta (3841 m), facilmente riconoscibile, sta proprio davanti al Colle dell'Agnello...
Dopo Monforte d'Alba, i partecipanti raggiungeranno la pianura piemontese, irrigata da numerosi affluenti e sub-affluenti del Po (che scorre più a nord): il Tanaro, la Stura di Demonte - che sorge vicino al Colle della Maddalena (o Colle di Larche) – la Maira e, infine, la Varaita, che diede il nome alla valle Varaita, quella che salirete per tornare in Francia. L'attraversamento della pianura è di circa 45 km, passando per Fossano, importante città.
Se vi chiedete perché non affronterete il Colle della Maddalena, più facile che il Colle dell'Agnello è semplicemente perché è vietato alle bici da parte francese.
Costigliole Saluzzo (km 540), a 400 m di altitudine, è la porta della valle Varaita e l'inizio di una lunga salita al gigante del 1000 du Sud 2015, il Colle dell'Agnello. I suoi 2.744 metri lo rendono il terzo valico stradale più alto delle Alpi dopo il Colle dell'Iseran e il Passo dello Stelvio. Una salita di 60 km vi aspetta, agevole nella prima parte (l'inizio della salita è spesso situato a Casteldelfino 20 km prima del valico). Gli ultimi 8,5 km sono molto difficili. Armatevi di pazienza e di rapporti agili!
Una volta sulla cima di questo mostro i partecipanti passeranno da parte francese, nel Queyras: Che sarà una lunga discesa (via Molines-en-Queyras, Château-Queyras, la valle del Guil e Guillestre) verso la valle della Durance raggiunta a Mont-Dauphin (km 645).
Poi seguiranno la valle della Durance sulla strada statale N94 fino a Embrun.
Dopo Embrun, per evitare la N94, prenderanno una piccola strada sopra il lago di Serre-Ponçon.
La Bâtie-Neuve (km 695) segnerà il ritorno di piccole strade... e di salite. I partecipanti passeranno nei pressi del Col de Manse (1269 m) nel Champsaur e prenderanno la strada statale “Route Napoléon” (N85) a circa dieci chilometri prima di esplorare una "nuova" piccola e bella strada, che sovrasta i torrenti Drac e Souloise e la diga del Sautet (costruita alla confluenza di due). Quest'anno per raggiungere il tradizionale Colle del Festre gli partecipanti andranno attorno alla montagna Faraud, bordo orientale del massiccio Dévoluy (in modo da non salire il Colle du Noyer).
Al Colle del Festre (1441 m) i partecipanti avranno viaggiato per 757 km e si dirigeranno a sud, su strade segrete, dove gli Hautes-Alpes confinano con la Drôme, e la Drôme con gli Alpes de Haute-Provence: Una regione luminosa dove il paesaggio ha già un sapore mediterraneo. Il 1000 du Sud non sarebbe completo senza una visita alla regione del Ventoux. I partecipanti saliranno tre valichi prima di raggiungere i campi di lavanda del Plateau d'Albion: il Colle de la Croix (838 m), il Colle Saint-Jean (1159 m) e il Colle du Négron (1242 m), tutti e tre nuovi nel 1000 du Sud.
A Revest-du-Bion (km 860), poco a poco discenderanno verso la valle della Durance, via Banon e Forcalquier poi attraverserete la Durance sul ponte della Brillanne. Tornerete infine a Carcès senza grandi difficoltà attraverso le colline boscose delle Alpes de Haute-Provence e del Haut-Var. Sarete tranquilli, ma state attenti ai cinghiali!